venerdì 11 dicembre 2009

giovedì 3 dicembre 2009

Recensione Shoot 'Em Up


Salve gente! Quest'oggi è solo Bruce che vi parla. :)

Non essendo naturalmente portato per fidarmi dell'istinto ho deciso contro ogni pronostico di vedere Shoot 'Em Up.

Il solo lato positivo è che dura poco e che la colonna sonora è musica piacevole.
Detto ciò sono persino riusciti a rovinarmi Paul Giamatti.

Ma cominciamo dall'inizio.

La trama fa pena.

Monica Bellucci ormai abbiam capito che nel fare la puttana si sente perfettamente a suo agio, Clive Owen ha effettivamente la faccia del cattivo, ma non si capisce bene se le carote se le faccia uscire dal culo quando la telecamera non lo inquadra, Paul Giamatti è una sorta di esper comprato alla Lidl.

Trama: viene trovato una donna incinta dal nostro bunny-eroe. Dopo averla fatta partorire questa schiatta e allora per inerzia lui continua a salvare il figlio dai cattivi, che in ogni modo tentano di seccarlo. Lo porta da una prostituta specializzata in allattamenti (perversione umida).
Dopodiché il poco di trama che c'era (là dove non era assolutamente già vista era pesantemente ridicola) va a puttane fra pallottole, carote, intrighi patetici e comparse che schiattano più dei puffi nella mente di Gargamella.

Visto che la trama è di suo frutto di un pazzo psicolabile dedito agli sparatutto più demenziali in commercio (ad un certo punto mi sarei aspettato di veder comparire la scritta in rosso *RELOAD* nella parte alta a sinistra dello schermo!!) passiamo direttamente alle scene più comiche del film.

La pellicola è praticamente un catalogo delle cose che nessun regista sano di mente girerebbe mai: già all'incirca al 5° minuto ero piegato in due, Bugs Owen Smith uccide un cattivo piantandogli una carota in gola. Poi la spinge e la fa uscire dalla nuca.
Lo fa per davvero.

Facciamo un balzo avanti nella storia.
In questo film si fa un tentativo di compravendita di munizioni! :O
Cosa che si rivela solo un espediente per far si che il bambino e GummyMonica spariscano per dieci secondi con un losco figuro, che poi si rivela essere semplicemente un cliente da spompinare allegramente (Tripla rima, questo si che è virtuosismo!).

Dopodiché abbiamo una delle scene di sesso immotivato più ridicole della storia del mondo.
Dunque, non si sa bene perché ma se fino a dieci secondi prima i due protagonisti non si amavano particolarmente basta una frase di Monicona "Hai fame" per scatenare l'eros.

I due si danno all'eros e mentre stanno allegramente erosando i soliti scagnozzi-domino (continuano a cadere guidati dalla gravità, praticamente) irrompono nella stanza e tra i colpi di arma da fuoco la Bellucci continua ad orgasmare volteggiando di qui e di la sempre con Owen dentro.
Nemmeno fossero calamitati!

Ah, dimenticavo, prima la Bellucci strappa il piercing dal pene di un sosia scrauso di Marilyn Manson e questo poi non perde una goccia di sangue.

Ora passiamo ai tre capolavori del demenziale.


Scena 1: Sparatoria nel deposito/fabbrica(?) di armi.

Owen entra totalmente indisturbato nella fabbrica, e crea un milione di trappole legate con armi legate a fili. Una sorta di perverso Macaulay Culkin insomma.
La cosa davvero ridicola è che i nostri furbissimi scagnozzi guidati dal tremendo Giamatti non solo gli danno il tempo di attrezzare metà universo, poi decidono di cadere gentilmente in ogni sua trappola.

Encomiabile impegno di stupidità al quale possiamo aggiungere anche la struggente morte dei cari, moglie e figlio, del protagonista raccontata da un sogghignevolmente latrante Giamatti, uccisi anni prima in una sparatoria ad un fast-food.

Stomachevole.


Scena 2: Aereo

Si scopre che il bambino serviva per un trapianto di midollo spinale per un deputato concorrente alla presidenza, contrario all'uso delle armi.
Fantastico.
Smith lo incontra su un aereo finendo per scoprire che il simpatico (cit.) deputato in realtà si è venduto agli armaioli pur di riavere il bambino per sottoporsi al trapianto che gli serve per continuare a vivere.
Di fatto Smith è fottuto.
E invece no, prende in ostaggio il tizio, si infila nella stiva dell'aereo e proclama che lo ucciderà, in modo tale che il "suo assassinio fomenti l'indignazione pubblica" (testuali obsolete e ridicole parole) e nel momento in cui lui convinto sta dicendo "si, così riavrò il mio onor..." BANG seccato. Carino da parte tue Smith.

E qui il meglio, mega sparatoria su paracadute. Ne uccide tipo trecentosessanta non si sa bene come o con cosa, compreso uno che con poteri Jedi costringe a cadere sul rotore di un elicottero. Fatto sta che quando riatterra dolorante per una pallottola alla spalla (si, egli non è invulnerabile) si aggira per una sorta di campo in cui sono disseminati i morti che già vengono mangiati da enormi rattoni: che velocità!

Scena 3: Duello finale col nemico Hertz (nome del personaggio di Giamatti, che obiettivamente ho dovuto cercare su Wiki dato che l'avranno pronunciato si e no due volte)

Dopo una serie di torture Owen riesce a liberarsi, a seccare tutti i suoi torturatori e si appresta a scappare, Giamatti lo segue e dice stronzate fino a quando Clive mette una delle due mani devastate fra le fiamme con 5 proiettili (senza fare alcuna smorfia di dolore, ovvio) che esplodono e finiscono nel corpo di Hertz.

Patetico.

Ma non è finita, praticamente in polpette si sfidano di nuovo e ovviamente il buono secca il cattivo.


La fine merita una citazione a sé.

Owen torna dalla Bellucci che ora fa la gelataia (non nel senso che piazza figure di merda eh, anche se a ben pensarci...) per allevare il bambino, e visto che è ancora rattoppato alla cazzo si suppone che di tempo ne sia passato poco, mentre questa lo accoglie piangente con un "pewché ci hai messo tanto?!"

Parentesi mia, cazzo non possiamo doppiare anche la Bellucci? Mi irrita in maniera inverosimile quel suo cazzo di accento ridicolo.

Beh, arriva in sta cazzo di gelateria che dieci nanosecondi dopo, mentre si sta facendo la suddetta Bellucci, fa irruzione una sgangherata gang (si, questa parte l'ho inserita solo per una scommessa) che viene sgominata in un modo... Cazzo, se trovo il video da qualche parte ce lo allego, è indescrivibbbbbile!!!!


Finita questa mia recensione sono andato a leggere che la critica ne parla come "lievemente eccessivo" o "volutamente inverosimile" o roba simile.

Allora, o si tratta di gentili perifrasi per "stronzata" o siamo fuori strada!!!

Era una risata unica dall'inizio alla fine!

Vah, passo e chiudo (la testa nell'asse del cesso, che di sicuro sarà meno doloroso del sentir parlare Monichelin)


Saluti da Uno Sconvolto Bruce

martedì 1 dicembre 2009

Recensione La Maschera di Cera

Signori e signore, oggi si cambia genere.
Passiamo ai film comici :D

Ah, dite che non è stato creato come film comico? Strano, a noi ha fatto ridere più di Mr. Bean!

Magari all'inizio un minimo di credibilità poteva anche avercelo, ma quando è comparsa Paris Hilton tutto è andato a puttane.
Letteralmente.

Sappiamo cosa state pensando, ma siamo costretti a contraddirvi: No, non è Paris la Maschera di Cera!!!!!


E' talmente risaputo quanto lei sia una signora che basta che si chini a raccogliere delle chiavi in macchina che già tutti (noi compresi) erano lì ad immaginarsi un signor chinotto.

Che peraltro ci raggiunge due scene dopo.

Il suo è un dono signori, e se è vero che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, ora capiamo perché più o meno se la sono girata tutti.

Tanto per non fottere parti da non aprite quella porta ci sono un gruppo teen-fuckers che devono andare ad una partita. Ovviamente una delle macchine ha un problema proprio mentre sono, avete presente Inculandia, ecco la seconda girate a destra e poi...
Beh, chiunque si fermerebbe in mezzo ad un campo con di fianco un bosco che emana un allegro fetore di carogne. *D*

Ovviamente i nostri decidono di muoversi e di andare a cercare rifornimenti e assistenza in un vicino paese (che lontano dieci miglia si capisce essere la cosa più finta al mondo dopo Disneyland e i capelli di Silvio) che casualmente ha un benzinaio.
Evvabbeh, fin qui è trito e ritrito ma non ancora comico (Hilton a parte che è sempre un bel vedere, ma che per il solo motivo che inspiegabilmente piazza la sua scena immotivata in intimo).

Ne ha fatta di strada dopo One Night in Paris! Ora sa che esistono i preliminari!

Il simpatico benzinaio, se paragonato a Charles Manson, ne perde in grazia e fiducia, e per la cronaca dopo venti secondi inizia già a seccare i primi incauti (o dovremmo dire imbecilli). Gli altri invece continuano ad aggirarsi per la città e ci mettono all'incirca mezzo film a capire che in città non c'è nessuno tranne manichini di cera.
Molto verosimili.
Chissà perché... -.-"

Dopo all'incirca dieci uccisioni i protagonisti realizzano che i manichini di cera non sono semplicemente di cera (certezza ottenuta con la semiscarnificazione di uno degli ebeti incerati di fresco).

Capiamo quindi, tramite flashback decisamente privi di senso, scene di cerificazione e cazzate simili che ci sono due assassini, il benzinaio ed un altro psicopatico cum mascherae che ama creare statue delle persone che gli passano di fianco... Ma trovarti una ragazza?
Tia: eh, dopotutto la Playstation non c'era a quei tempi...
Bruce: guarda che nel 2005 c'era la due, di play...
Tia:... ah

Vabbeh, i nostri tentano un patetico salvataggio di loro stessi e degli ex loro amici ormai candeline finchè non assistiamo alle due scene migliori di tutto il film: la morte di Paris per impalamento (eh, questo non l'ha preso dove piace a lei) e il salvataggio di Carly da parte di Nick.

Tia:" ma si, è la classica scena in cui lei cerca di avvertirlo, ma il killer lo ammazza subito dopo, in maniera stra splatter....

After this scene...

Tia:" ehm....Bruce...puoi passarmi delle mutande pulite?...credo di avere avuto un orgasmo!" *O*
Bruce:" NO... Ti si è solo sciolto il cioccolato bianco in tasca!!" ò.ò
Tia: "Ah.....però la scena era figa lo stesso!!" :D

In rapida successione abbiamo anche la conclusione più stupidamente kitch del cinema contemporaneo, moderno, antico, paleolitico, futuro ecc ecc:
i "cattivi" non solo amano incerare la gente, ma vivono in un museo completamente di cera che i due fratelli sopravvissuti (non sempre ne rimane uno solo, anche se speravamo che al contrario non ne sopravvivesse manco uno, regista compreso) dopo una patetica lotta danno alle fiamme.
Il museo si scioglie completamente, lasciando imprigionati i cattivi nella cera fusa e quindi candidati per la candela di Natale dell'anno.

E qui uno si augura tutto finisca, specialmente i nostri tormenti.
E invece no, chissà come mai tutti i registi più perfidi non si accontentano di averti rubato i soldi del biglietto e il tempo del film, no, vogliono continuare a tenerti là, sempre là, il film non finisce più.

I nostri quindi dopo essere scappati dal "massacro" vengono raccattati dall'unico sfigato che sembra popolare quel posto e portati all'ospedale/alla polizia.

I poliziotti li informano che la città è disabitata da una decina di anni oramai (grazie al cazzo, di rado i censimenti tengono conto delle candele) e che addirittura non compare più nemmeno sulle mappe.

I poliziotti inoltre informano i due ragazzi che i "Fratelli Cerini" non erano due bensì tre.

E qui altro colpo. Di scena? No, allo stomaco.
Il tipo sfigato che li ha portati li coccola affettuosamente il cane che prima apparteneva al fratello benzinaio.

Bello eh?
No, perché probabilmente avete visto anche voi i nostri cgln (versione politically correct) rotolare dalle vostre parti, dovunque voi abitiate.

All'inizio è un film comico di discreta riuscita :D

Il finale invece ha lo stile perverso e snervante del "è finito? ma anche no!"

Insomma, se volete perdere tempo trovatevi qualcosa di meglio da fare, ad esempio saltare sui parcometri a gambe aperte come faceva il buon Johnny :D

Saluti e baci da

Gli scossi Bruce e Ichy